Argentario

Orbetello

 
Arrivando ad Orbetello si percorre la suggestiva diga fatta costruire da Leopoldo II nel 1842 che attraversa la laguna e sulla sinistra potrete ammirare il mulino a pianta circolare. Al tempo dei Presidi Spagnoli i mulini erano nove e servivano a macinare la farina per gli abitanti della città, e consigliamo come prima cosa di ammirare lo splendido panorama che si può godere dal convento dei Passionisti: percorrendo la strada che da Orbetello conduce a Porto Santo Stefano.
 

Questa splendida zona è in buona parte coperta dalla profumata macchia mediterranea, dominata dai 635 m del monte Argentario. Tre esili lingue sabbiose che racchiudono il rifugio avifaunistico della macchia di Orbetello, legano alla costa il promontorio dell’Argentario, un luogo incantato con un incomparabile scenario.

 

Il paese da vedere

 
L’abitato di Orbetello sorge su una striscia di terra al centro della laguna. Nel centro storico campeggia la Concattedrale di Santa Maria Assunta, lo splendido duomo costruito sulle rovine di un tempio romano del V secolo d.C e riedificato nel 1300. In stile gotico, il duomo conserva diverse opere, tra cui un importante paliotto marmoreo altomedievale scolpito a rilievo. 

La costa 

 

La zona lagunare di Orbetello è delimitata verso il mare da due strisce di sabbia dette “tomboli”: il Tombolo della Feniglia ed il Tombolo della Giannella.  
La Feniglia è una striscia di sabbia di 6 km, compresa tra la collina di Ansedonia ad est, ed il Monte Argentario a ovest. La Giannella, invece, anch’essa lunga 6 km, va dal Monte Argentario fino alla foce del fiume Albegna. Caratterizzati da lunghe spiagge, dune sabbiose, pinete e macchia mediterranea, queste zone costiere sono la destinazione ideale per il turismo balneare. 
Per coloro che invece amano gli scogli, si consiglia di visitare la costa in prossimità dei rilievi diTalamone e di Ansedonia. Rocciosa e di difficile accesso, anch’essa molto bella. 

Riserva naturale Laguna di Orbetello

 

Una dei luoghi da non perdere è sicuramente la Riserva naturale di Orbetello. Si tratta di una laguna costiera salmastra disseminata di piccole isole di sabbia e alimentata dall’acqua dolce dei canali circostanti. 
Contraddistinta da una grande varietà botanica e dall’incantevole giardino delle farfalle, l’oasi con le sue 200 specie di uccelli è meta prediletta per il birdwatching.

 

Porto Ercole

 
 

Il paese dista 45 km dal capoluogo maremmano, Grosseto, mentre 6 km da Orbetello e 12 km da Porto Santo Stefano, altro, ed unico paese più grande del promontorio.

Il piccolo borgo si svela ai nostri occhi come un caratteristico porticciolo dagli odori antichi, con le reti appoggiate sui caratteristici gozzi e con le facce dei pescatori segnate dal vento e dal mare. Il cuore antico di Porto Ercole si trova nel borgo all’estremità meridionale della baia: si accede a questa zona tramite la porta Pisana (Via Ricasoli), da qui si diramano un dedalo di vicoli e la cinta muraria, che abbracciando l’intero abitato va a ricongiungersi alla Rocca. In Piazza Santa Barbara, da cui si può ammirare un bel panorama sul porto, troveremo anche il palazzo del Governatore con la facciata in stile rinascimentale. La Chiesa più antica invece si trova sulla sommità del paese, di origine settecentesca, è stata in parte ricostruita dopo l’ultima guerra ed al suo interno sono conservate le lapidi dei governatori spagnoli dell’antico Stato dei Presidi.

 

Porto Santo Stefano

 

Porto Santo Stefano è il capoluogo del comune di Monte Argentario, provincia di Grosseto. Il borgo marinaro è posto sulla costa orientale dell’Argentario, oggi è un attrezzato porto turistico e commerciale, si raggiunge facilmente dalla SS1 Aurelia seguendo le Arrivando in macchina, già dalla discesa che conduce in paese,  oltre alla splendida costa dove sono incastonate bellissime abitazioni, si può ammirare un bel panorama su Porto Santo Stefano. La prima cosa che si incontra sarà il cantiere navale, dove i maestri d’ascia rimettono a nuovo degli autentici gioielli del mare.  Costeggiando il mare e tutto il porto del Valle si trovano gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri, una escursione che consigliamo di fare perché ci si può andare e visitare in un giorno.

Al Termine del Lungomare arrivati in Piazza dei Rioni che, affacciata sul porticciolo, potremo definirla il “salotto” di Porto Santo Stefano. D’obbligo una sosta nei numerosi bar e ristorantini con terrazza sul mare, in qualsiasi ora del giorno, dalla colazione all’apertivo al dopo cena, l’atmosfera rilassante di questo luogo vi regala dei momenti veramente piacevoli.

Per arrivare al cuore del borgo vanno risaliti vicoli e scalinate del centro storico, e si raggiunge infine la Fortezza Spagnola.