VITERBO.

Viterbo è definita da secoli la città dei Papi, perché la sede papale fu appunto spostata in questa città che ancora porta i segni di quel periodo, pur avendo origini ancora più antiche.
Capoluogo di antica origine etrusca e di grandi tradizioni storiche, conserva un assetto monumentale tra i più importanti del Lazio.
La via Francigena, che quasi per intero ripercorre il tratto della Cassia, permetteva ai pellegrini d’oltralpe di raggiungere la sede del papato a Roma., diviene una tappa molto trafficata da questi fedeli che qui alloggiano e si ristorano in previsione del tratto finale verso la città eterna.
La costruzione della via cassia fu motivo di sviluppo ancora prima dei pellegrinaggi, infatti alcune ricche famiglie romane, per la presenza delle terme, vi costruiscono ricche dimore, aumentando commerci, agricoltura e allevamento.
Nel 1080 viene costruita la chiesa di Santa Maria Nuova e annesso ad essa un ospedale e un ricovero per i pellegrini. La città quindi inizia un nuovo periodo fiorente che porta alla nascita di nuovi quartieri e, nel 1095, alla prima costruzione della cinta muraria. Nel 1145  il pontefice Eugenio III elegge la città come sede del suo papato. Se da una parte questo crea un notevole arricchimento economico e culturale della città, dall’altra si sviluppano
delle ostilità con Roma che sfoceranno in diverse battaglie.
Il XIII secolo rappresenta il massimo splendore della città di Viterbo. Il papa Alessandro IV nel maggio 1257, per sfuggire da Roma, sposta la corte pontificia a Viterbo. Con la venuta dei papi si apre un nuovo ciclo per la città. Vengono costruite nuove chiese come Santa Maria in Gradi e la Chiesa della Santissima Trinità, ma anche strutture pubbliche come il Palazzo dei Consoli e il Palazzo del Capitano del Popolo. Inoltre inizia la costruzione di una delle opere più importanti per Viterbo: il Palazzo Papale. Dopo Alessandro IV si succedono Urbano IV, Clemente IV e Gregorio X.
L’elezione di quest’ultimo entrerà nella storia. La sede vacante prima della sua pontificazione dura ben 33 mesi, terminati quando il popolo viterbese, stanco delle lungaggini di questa elezione, interviene chiudendo i cardinali nel palazzo papale scoperchiando il tetto e bloccando la somministrazione di viveri a quest'ultimi. Il 22 febbraio 1281 viene eletto papa Martino IV che abbandona la città e si trasferisce ad Orvieto, senza papi la città lentamente decade. 
Con il rinascimento Viterbo aumenta le proprie bellezze. Vengono costruite nuove porte (Faul), fontane (Fontana della Rocca), chiese (Basilica di santa Maria della Quercia) e residenze (Villa Lante a Bagnaia). Nel 600 viene alla luce anche San Martino al cimino. Il borgo, voluto da Donna Olimpia Maidalchini, è un perfetto esempio di architettura barocca.
Delle tante meraviglie che potrete ammirare, passeggiando lungo le vie del quartiere San Pellegrino, alcune, in modo particolare, attireranno la vostra attenzione. Il riferimento è alle caratteristiche case medievali a ponte: in pietra e ben conservate, tipo di abitazione che unisce due fabbricati, separati dalla strada, all’altezza del primo o del secondo piano, creando suggestivi passaggi coperti. presentano delle strutture originali, che ne fa il quartiere medievale unico in Italia.

Non a caso fu scelto dal regista Zeffirelli per ambientare il suo indimenticabile film Romeo e Giulietta. Ma non solo i nostri registi hanno scelto le meraviglie di questo intoccato centro storico, anche George Clooney recentemente vi ha ambientato parte di una serie televisiva.
La città ha una storia molto interessante anche dal punto di viste geologico. Pochi sanno che infatti sotto al centro sono presenti numerose gallerie sotterranee scavate nel tufo, che mettono in comunicazione gran parte degli edifici del centro storico, creando una rete di camminamenti visitabili con un tour guidato.
La Rocca Albornz, p.zza della Rocca, ospita il Museo Nazionale Archeologico Chiesa della Trinità, p.zza della Trinità, edificio dalla particolare facciata barocca e dalla grande cupola. All’interno conserva affreschi, quadri e tele di varie epoche dal 1300 al 1800.
Santuario di S. Rosa, v. S. Rosa, all’interno di una pregevole urna e' custodito il corpo di S. Rosa, da tutti ricordata per aver diffuso la fede tra i viterbesi durante la rivolta verso Federico II. Oltre a vedere il corpo e’ possibile, rivolgendosi al convento, visitare la casa di S. Rosa.
Ogni anno il 3 settembre viene ricordata con il trasporto della macchina di S. Rosa, un monumento alto circa 30 mt, pesante 5 tonnellate trasportata a spalla da 100 uomini (facchini Chiesa di S. Sisto, uno dei monumenti piùimportanti della città, la particolarità del campanile longobardo manifesta l’influenza artistica da un lungo periodo di dominio.
Fontana Grande, p.zza Fontana Grande. Una delle più belle e suggestive della città venne eretta nel XIII sec. Palazzo dei Priori p.zza del Plebiscito. Notevole il porticato che percorre l'intera facciata
con volte e capitelli. Eretto nel XIII sec. subì profonde modifiche nella facciata,
completamente rifatta Nella stessa piazza si erge la Torre dell'Orologio, baluardo della città attigua al Palazzo della Prefettura che ad un angolo, sorretto da due colonne di granito, ospita il Leone di Viterbo, simbolo della città.
Palazzo Chigi (via Chigi). La splendida facciata e la maestosa torre fanno dell’edificio una notevole testimonianza rinascimentale.
Palazzo Farnese: via S. Lorenzo Elegante costruzione del XV sec.

Eventi e manifestazioni 

Marzo Antiquaria e Fiera dell’Annunziata mostra mercato nazionale dell’antiquariato.

San Pellegrino in fiore ultimo week end di aprile e primo di Maggio, dove il meraviglioso centro viene invaso di fiori esposti dai più famosi vivai italiani.

Tuscia Film Festival rassegna dedicata al cinema italiano giugno luglio.

Caffeina Festival eventi letterari con la partecipazione di scrittori e giornalisti. Agosto.

Festa Patronale di Santa Rosa 2/3/4 settembre con il famoso trasporto della Macchina di Santarosa.

Caffeina Christmas Village dicembre diventato uno dei più belli e famosi eventi natalizi.